Il vino rosato, per anni preferito dai buoni intenditori prevalentemente d’estate o scelto maggiormente dalle donne, sembra proprio stia sta avendo la sua rivincita e a puntare i riflettori su questa tipologia di vino è stata Nomisma con la sua ricerca Wine Monitor.
Dalla ricerca sul consumo dei vini rosati è emerso che questo è cresciuto del 15,8% contro il 2,5% del totale vini.
“Dopo tre anni di ricerca e di lavoro tra il vigneto e la cantina siamo pronti per condividere lo step successivo del progetto 11 Minutes – spiega l’ad Riccardo Pasqua durante un evento digital – Y è il nome scelto per il nuovo rosé, edizione limitata. Il segno Y è la rappresentazione simbolica della personalità e dello stile di questo vino, tre elementi divergenti, che si uniscono simbolicamente nel punto centrale della lettera, che rappresenta così l’equilibrio del vino, quale promessa di longevità”.
Tre sono i vitigni usati per questo ‘blend’: due autoctoni veneti, Corvina e Trebbiano di Lugana, e il Carmenère, tutti provenienti da vigneti sul Lago di Garda.