La Scuola Italiana della Dieta Mediterranea e’ diventata realtà; è stata
costituita l’Associazione no-profit che diventerà Onlus. L’Assemblea
Costituente, riunita a Milano il 19 Febbraio, ha definitivamente approvato
lo Statuto, le finalità e gli obiettivi; nel Direttivo sono presenti cinque
medici esperti nei diversi settori (cardiologia, statistica, internistica,
nutrizione).
La Dieta Mediterranea non è solo un argomento, ma rappresenta uno stile di
vita, *lo stile di vita mediterraneo*; la durata e la qualità della vita
sono i due obiettivi principali.
Non si tratta solo del settore alimentare ma di tanti anelli di una lunga
catena: il terreno dove si producono i cibi, la coltivazione e raccolta, la
conservazione, la preparazione e il consumo degli stessi alimenti;
conoscere i cibi necessari e quelli utili; consigliare i cibi adatti a chi
ne ha bisogno per evitare o limitare i danni organici; infine il modello di
vita che bisogna seguire per evitare le malattie a grande diffusione
sociale (malattie cardiovascolari e neoplastiche!). Tutti gli anelli della
catena debbono essere curati con molta attenzione. *Il cibo è la benzina
del motore*. I percorsi sono vari:
– insegnare ai bambini di ogni età e agli adulti cosa mangiare e come
– studiare e conoscere le componenti nutrienti dei vari alimenti
– ricercare le carenze alimentari che si sviluppano dopo l’età matura
per correggere lo squilibrio con cibi che contengono le componenti
mancanti
– correggere i vari fattori di rischio che si acquisiscono nella società
del benessere (fumo, obesità, diabete, sedentarietà, ipertensione
arteriosa)
La SIDMe prepara i corsi di informazione e formazione nelle scuole,
organizza convegni, meeting e workshop per comuni, aziende, industrie..,
programma ricerche complete sui vari prodotti alimentari per conoscere il
profilo dei macro e micronutrienti, coordina rassegne annuali e biennali di
prodotti della filiera mediterranea, studia le carenze alimentari e
consiglia cibi che correggono lo stress ossidativo (consultori antistress).
In attesa che la legge Nazionale e quella regionale riescano a
regolamentare tutte le incertezze e anomalie presenti nella gestione
alimentare, la Scuola Italiana è pronta e disponibile ad offrire elementi
scientifici e culturali per limitare i danni che quotidianamente si
producono alla salute dei cittadini. A dare un sostanziale contributo
all’associazione il Tecnologo Alimentare Antonio Paolillo presente a
Milano al tavolo dei costituenti.
