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Tradizioni calabresi: l’olio santo

La Calabria è molto rinomata a livello nazionale ed internazionale anche per la vasta produzione di peperoncino e derivati. Il peperoncino, oro rosso calabrese, vanta una storia antichissima e soprattutto in Calabria è possibile trovarlo fresco, essiccato, macinato, sott’olio e in tante altre versioni. Oggi parleremo di un condimento che in Calabria viene realizzato sin dai tempi più antichi: l’ogghiu santu o olio santo.

Per realizzare l’olio santo è necessario possedere principalmente due ingredienti: olio extravergine d’oliva preferibilmente calabrese e peperoncino, rosso vivo ed estremamente piccante ma soprattutto fresco.

Olio santo: la ricetta dell’olio piccante

Ingredienti

  • Peperoncini freschi
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale grosso

Procedimento

Per fare l’olio santo con i peperoncini freschi, ponete nel barattolo sterilizzato qualche chicco di sale grosso.

Tagliate grossolanamente i peperoncini freschi e metteteli nel barattolo.

Ricopriteli di olio, poi pressate con un cucchiaino e successivamente, dopo aver fatto uscire l’aria, aggiungete un’altra quantità di olio d’oliva fino a copertura.

Chiudete il barattolo ermeticamente con un coperchio precedentemente sterilizzato.

L’olio sarà pronto entro un mese.

Una volta pronto, potete filtrare l’olio e porlo in bottigliette, oppure usarlo così com’è per insaporire qualsiasi piatto.