Quando si parla di prelibatezze autunnali calabresi e di funghi, non si può di certo non pensare al tartufo Nero di Calabria, pregiato e molto raro, che potrebbe rappresentare un ulteriore ingrediente caratterizzante per la cucina calabrese. Questa tipologia di tartufo è un tubero che si raccoglie nelle Serre e in Sila.
Da circa 30 anni o forse più, nei comuni posti ai piedi del massiccio del Pollino, è attiva la raccolta dei pregiati tuberi, pratica che anche in Calabria è diventata fonte di reddito. Come in altre regioni italiane, il prezzo del tartufo di Calabria riesce a raggiungere delle cifre da capogiro sui mercati.
Esistono diverse varietà di tartufo di Calabria reperibili in diversi periodi dell’anno: si va dal Tuber mesentericum (tartufo nero) e Tuber magnatum (tartufo bianco pregiato) ma anche i Tuber aestivum (tartufo estivo o scorzone), Tuber aestivum (uncinato), Tuber brumale (tartufo nero d’inverno).
Tutte le varietà sono delle vere e proprie eccellenze gastronomiche calabresi apprezzate e vendute agli estimatori del particolarissimo prodotto, ma anche richieste a livello nazionale da chef stellati che fanno, del tartufo calabrese, il principe delle loro ricette.
Attualmente Saracena, in provincia di Cosenza, è entrata a far parte dell’Associazione Città del tartufo ed è l’unica in Calabria a poter vantare questo titolo.