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Stocco alla Mammolese: un piatto che profuma di Calabria

Tra i secondi piatti appartenenti all’antica tradizione gastronomica calabrese va sicuramente annoverato lo Stocco alla Mammolese, uno dei simboli gastronomici di questa regione che ancora oggi viene realizzato secondo l’antica ricetta tramandata da generazioni.

Si narra che le origini dello Stocco di Mammola risalgano al XVI secolo, quando dalla Norvegia lo stocco arrivava a Napoli e da Napoli all’epoca Capitale del Regno di Napoli giungeva a Pizzo. Secondo quanto raccontato dai nonni calabresi, lo Stocco a quei tempi veniva trasportato sul dorso di un mulo e poi giungeva a Mammola dove veniva ammollato nelle acque del luogo e lavorato artigianalmente per essere poi immesso sul mercato.

Nel 2002 il Pesce Stocco di Mammola data la sua importanza riconosciutagli non solo in Calabria, ottenne il riconoscimento come “Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano” da parte del Ministero delle Politiche Agricole Forestali. Proprio grazie allo stocco, Mammola divenne un paese conosciuto in tutto il mondo come “il paese dello Stocco”.

Lo “Stocco alla Mammolese”: la ricetta tradizionale

Ingredienti:

  • Patate 1 kg
  • Salsa di pomodoro 1 kg
  • Cipolla rossa 1
  • Peperoncini 4
  • Olive q.b.
  • Olio di oliva extravergine q.b.
  • Sale q.b.
  • Stocco di Mammola spugnato 1 kg

Capperi 1 cucchiaino

Procedimento:

In un tegame fate soffriggere nell’olio la cipolla affettata. Aggiungete la salsa e fate cuocere a fuoco lento per circa 5 minuti. Salate e aggiungete le patate a spicchi e dopo pochi minuti lo stocco a pezzi.

Lasciare cuocere a fuoco lentissimo, per circa 20 minuti, dopo aggiungere le olive e i peperoncini e mescolare con molta attenzione.

Spegnere il fuoco e dopo aver fatto riposare per qualche minuto servire.