Le sorbole, un frutto antichissimo e delizioso oramai quasi dimenticato, sono il frutto del sorbo, un albero talmente tanto bello che in antichità veniva utilizzato anche per ornare i giardini
Le sorbole sembrano oramai essere inserite tra i frutti dimenticati, come ad esempio le giuggiole, ed è quasi insolito ai giorni d’oggi vederle nei banconi dei fruttivendoli o all’interno dei supermercati dove probabilmente non vi sono mai entrate.
Le sorbole sono ricche di vitamina C e sono da sempre state molto apprezzate per le proprietà astringenti. I frutti maturi sprigionano un colore rosso-arancio e assomigliano a delle piccole sfere, il loro profumo è inebriante e data la loro bellezza con il passare degli anni la pianta delle sorbole è stata usata nei giardini soprattutto come specie ornamentale.
Secondo una credenza antica, il sorbo impediva alle streghe e agli spiriti maligni di avvicinarsi alle abitazioni, e anche questa credenza popolare ha motivato l’uso del sorbo come ornamento esterno.
Le sorbole non sono commestibili freschi, appena colti dall’albero, ma soltanto dopo aver subito “l’ammezzimento”: devono essere raccolti molto maturi ed è necessario far continuare il loro processo di maturazione mettendoli nella paglia o facendoli essiccare al sole.
Le sorbole si usavano e si usano soprattutto per preparare sidro, liquori come il Sorbolino, confetture o marmellate.
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