Esistono e sono più che rinomati, e a tratti invidiati, diversi primi piatti tipici calabresi che solitamente si gustano durante i pranzi domenicali. Tra i tanti primi piatti che solitamente arricchiscono le tavole dei calabresi e si discostano dal concetto di light, ve ne è uno, ricco e gustoso e molto amato: la ‘Sagna Chijna’ anche conosciuta come lasagna calabrese.
La lasagna alla calabrese, o ‘sagna chijna’ tradizionalmente si serve in occasione di feste, pranzi speciali o pranzi domenicali, ricorrenze durante la quale solitamente le famiglie si riuniscono e le donne trascorrono le mattinate ai fornelli.
‘Sagna Chijna’: ingredienti e procedimento
Per la pasta:
400 gr. di semola
un uovo
un cucchiaino di sale
acqua q.b.
Per il ripieno:
1 kg. di carne macinata di maiale
una salsiccia di maiale
tre uova
200 gr. di caciocavallo silano Dop
un litro di salsa di pomodoro
100 gr. di pecorino grattugiato
un panino morbido
olio evo
sale, pepe, basilico, prezzemolo, peperoncino
una cipolla rossa di Tropea
due spicchi d’aglio
un bicchierino di vino rosso Cirò
Procedimento
Impastare la semola con l’uovo, l’acqua ed il sale, fino ad ottenere un impasto e compatto. Coprirlo con un canovaccio e lasciarlo riposare 20 minuti.
Soffriggere nell’olio un trito di cipolla, aglio e peperoncino, poi aggiungere 600/700 gr. di carne macinata, e sfumare con il vino.
Unire la salsa di pomodoro, un pizzico di sale e qualche foglia di basilico fresco. Allungare con un bicchiere d’acqua e lasciare cuocere a fuoco lento.
Aggiunger al macinato rimasto il panino ammollato in acqua e ben strizzato, il prezzemolo, metà del pecorino, sale, pepe ed un uovo e preparare delle polpettine. Friggerle in olio di semi e lasciarle da parte.
Far rassodare le uova in acqua bollente, poi sgusciarle.
Riprendere l’impasto e tirare le sfoglie di lasagna. Affettare il caciocavallo e la salsiccia e sminuzzare le uova sode.
Partendo da uno strato di ragù, alternare nella teglia le sfoglie di pasta a polpettine, uova, caciocavallo e salsiccia mettendo sempre del ragù tra uno strato e l’altro.
Terminare spolverando con il pecorino rimasto.
Infornare a 200° per 30’.