di Marina Malara – Una rete di aziende agroindustriali per far conoscere al mondo la Calabria sana che lavora seriamente producendo eccellenze di straordinario valore. Questo è Calabria di Gusto, il nuovo brand territoriale recentemente presentato dalla Camera di Commercio e da Confindustria Vibo Valentia e finanziato dalla Regione Calabria, assessorato alle Attività produttive. Al momento il contratto è stato sottoscritto da 16 aziende ma molti altri imprenditori hanno già manifestato interesse all’iniziativa che dunque punta ad allargarsi. Le finalità sono ben delineate: acquisire nuova forza e competitività sui mercati nazionali ed esteri raggiungere dimensioni più efficienti, integrare competenze e ricerca e, quindi, creare nuove opportunità di business, anche grazie all’accesso agevolato a finanziamenti pubblici e privati. I marchi che aderiscono alla rete sono di altissimo livello: Statti srl di Lamezia Terme, Guglielmo Caffè di Catanzaro, Attinà & Forti srl di Reggio Calabria, Artibel srl, Oleficio Gabro srl e Calabria Food srl di Cosenza; Distilleria F.lli Caffo srl, Colacchio Food srl, Dolciaria Monardo sas,Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.A., l’Artigiano della ‘Nduja srl, Wild Orange srl,Mediolat srl, Salumificio F.lli Pugliese snc, Pernopasta srl, Callipo Gelateria srl, tutte del vibonese. Presidente della rete è stato eletto Rocco Colacchio e Vice presidente vicario Santo Forti.
Per conoscere meglio le sfaccettature del progetto abbiamo intervistato proprio il presidente Rocco Colacchio, quarantenne, imprenditore assennato e moderno con tante idee innovative che è anche presidente della sezione Alimentare di Confindustria Vibo Valentia.
Rocco Colacchio come è nato l’input per la costituzione di questa rete che punta a fare grandi cose nel settore agroindustriale?
In realtà si collaborava insieme già da diverso tempo. Ci si conosceva bene grazie anche a rapporti personali e soprattutto ci si scambiavano informazioni e idee anche in merito alle idee relative alle iniziative all’estero, in Germania, Francia e Stati Uniti, dove tutti lavoriamo anche con buoni risultati. Ma possiamo puntare ad avere di più e a farci conoscere sempre di più. Siamo tutte aziende che lavorano in tutto il mondo con fatturati di rispetto. Anche se ci occupiamo di diversi settori merceologici abbiamo sempre lavorato in sinergia organizzando degustazioni o esposizioni. Poi nel 2010 abbiamo cominciato a discutere dell’idea di fare rete e abbiamo deciso di partecipare al bando della Regione Calabria. E qui c’è da dire che i tempi purtroppo sono stati davvero lunghi a causa del cattivo funzionamento della macchina burocratica regionale perché il primo finanziamento è stato approvato solo nel 2013 e lo abbiamo ricevuto appena due mesi fa. Tenga conto inoltre che il nostro gruppo di imprese è stato l’unico riconosciuto in possesso dei requisiti necessari ed è dunque stato promosso.
Ci spieghi in maniera concreta a cosa punterete in particolare, utilizzando questa forza imprenditoriale notevole che avete messo insieme.
Noi puntiamo ad ottenere il maggior numero di contributi possibili da parte del governo nazionale e regionale visto che si stanno per attuare una serie di finanziamenti importanti. Noi dovremo saperli sfruttare per fare conoscere il prodotto Made in Calabria in tutto il mondo attraverso promozioni e degustazioni che mettano in rilievo le eccellenze agroalimentari del nostro territorio. Inoltre, cosa non meno importante, vogliamo confrontarci con le istituzioni per indirizzarle verso gli sbocchi che diano la giusta visibilità alle aziende. Si legge sui giornali di viaggi di assessori e consiglieri in giro per il mondo per promuovere i nostri prodotti. Non sempre vengono scelti i paesi giusti. Noi sappiamo dove il mercato è maggiormente adatto e propenso a comprare, quali sono i territori in crescita. Parlo del Brasile ad esempio. Ecco, noi vogliamo potere dare i suggerimenti giusti a chi ci governa per ottenere un risultato certo, che andrà a beneficio di tutti, non solo nostro.
Lei in questo periodo fa la spola da Milano dove si sta svolgendo l’Expo 2015, dedicata proprio all’alimentazione. Una vetrina troppo importante per lasciarsela sfuggire.
Questa vetrina infatti non ce la siamo fatta sfuggire. Con la mia azienda sono già in Expo e per la precisione in un ristorante della catena Eataly dove si cucina e si consuma esclusivamente pasta Colacchio. Adesso torno a Milano per proporre al titolare di Eataly una degustazione all’interno dei suoi locali di tutti i prodotti alimentari che producono le aziende che fanno parte della rete Calabria di Gusto. Sarebbe un modo straordinario per fare conoscere a tutto il mondo cosa facciamo qui in Calabria.
So che ha molto da fare anche in Germania.
Si. In Germania abbiamo creato un consorzio con i contributi dell’assessorato all’internazionalizzazione. Cinque delle sei aziende che lo compongono fanno anche parte della rete. Li promuoviamo i nostri prodotti e adesso stiamo lavorando per inserirli all’interno dei punti vendita della grande catena tedesca Galerie Kaufhof, una grande vetrina per le nostre eccellenze. Su tutte il marchio del consorzio, come già distribuite anche a TuttoFood e Expo. Serve solo che le istituzioni ci diano una mano, devono sostenere le aziende che già spendono molto per la promozione del Made in Calabria. Io ho scritto anche una lettera al Presidente della Regione Oliverio, invitandolo a contattarci senza indugio per un confronto proficuo.
Torniamo alla rete Calabria di Gusto. Vi siete dati un codice etico?
Assolutamente si. Questo è un principio da cui non si prescinde. Le aziende che fanno parte delle rete sono tutte severamente selezionate e sono iscritte in una white list che garantisce che nessuna di esse abbia alcun procedimento penale in corso o qualsiasi altro tipo di pendenza. Vede, questo è molto importante perché, come le ho già detto, noi vogliamo far conoscere la Calabria sana, quella che lavora bene davvero, la Calabria senza macchia, quella con cui non si debba aver paura di lavorare.
