NO al salmone, al tonno rosso, ai gamberi tropicali o allevati, al pesce spada, ai datteri di mare, ai bianchetti, alla cernia bruna, al merluzzo, e a quelli frutto di pratiche
di pesca o allevamento non sostenibili. SÌ al pesce negletto o cosiddetto
povero (che poi povero non è affatto!), all’aguglia, allo sgombro, al sugarello, alla palamita, allo zerro, al pagello, alla lampuga, al pesce pilota, al pesce serra, al tonno alletterato e al cicerello e a tutte quelle specie nostrane e di stagione, della giusta taglia. Da una parte i pesci da non consumare; dall’altra i pesci da preferire. Favorire il
consumo consapevole delle specie ittiche alimentari. È, questo, l’obiettivo
del manifesto IO NUOTO NEL MEDITERRANEO che la Condotta Slow Food Pollino
Sibaritide Arberia, in partnership con il Gruppo di Azione Costiera Locale
– I Borghi della Sibaritide, sta facendo condividere alla ristorazione locale.
Quella che vogliamo avviare – dichiara il Presidente del Gac Bormas Cataldo MINÒ – è una rivoluzione che parta dai banchi della pescheria, passi dai
fornelli di casa e sia sostenuta anche al ristorante . Far scegliere
giusto, mangiare bene, con pochi danni per l’ambiente, per la nostra salute
e le nostre tasche. È, questo, l’obiettivo della campagna di educazione
alimentare e di sensibilizzazione al consumo consapevole delle specie
ittiche sostenibili. Nell’ambito del progetto complessivo, avviato qualche settimana fa e che proseguirà nel corso di tutto il 2016, è già partito un censimento della
ristorazione tipica nei comuni ricadenti nel territorio del Gac; è stata
avviata, quindi, una campagna di coinvolgimento dei ristoratori,
attraverso l’invito ad aderire al manifesto per l’educazione alimentare al consumo consapevole delle specie ittiche sostenibili . Ai ristoratori aderenti al manifesto
(che sarà esposto al pubblico) si chiede l’impegno a preferire, nella loro
proposta al cliente, piatti preparati con pesce negletto e cosiddetto
povero pescato nel Mediterraneo , valorizzando le ricette della tradizione
marinara locale ed i piatti della memoria marinara. Tra le diverse
iniziative sono previsti anche due momenti dedicati preferenzialmente al
mondo della scuola , nelle due città sedi delle principali marinerie del
territorio: CARIATI e CORIGLIANO .
Mangiare pesce senza compromettere ambiente e biodiversità, è possibile
solo optando per specie sotto sfruttate, il cosiddetto pesce povero, o dal
ciclo vitale più breve. Queste specie costano meno, non impattano
pesantemente sugli stock complessivi e sono anche ottime. Parola di Carlo
PETRINI , fondatore di Slow Food, che ha firmato la prefazione de IL
PESCE – come conoscerlo, amarlo, pescarlo e cucinarlo senza guasti per le
specie ittiche, per noi e per l’ambiente, di Silvio GRECO, scienziato di
mare e di cucina, con le illustrazioni di Sergio STAINO , disegnatore
satirico, regista e operatore culturale.
Il testo di Silvio GRECO , biologo marino, dirigente di ricerca Ispra,
docente di controllo delle produzioni agroalimentari dell’Università di
Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha accompagnato l’ideazione del progetto
IO NUOTO NEL MEDITERRANEO
