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Pane: per gli italiani vince il fresco e quello con grani antichi

La pandemia che ha colpito l’Italia, ma anche il resto del mondo, ha cambiato le abitudini di consumo degli italiani e non solo, e molte differenze sono state registrate nell’ambito degli acquisti di pane e prodotti da forno.

A delineare l’attuale mercato è Aibi, l’Associazione italiana bakery ingredients, aderente ad Assotol. Secondo un’analisi svolta gli italiani prediligono il prodotto fresco artigianale con l’85% dei consumatori che acquistano pane tutti i giorni. A crescere è soprattutto il pane a valore aggiunto grazie alle sue virtù nutrizionali. Gli italiani tramite i loro acquisti hanno dimostrato di spaziare dai prodotti a ridotto contenuto di sodio o di grassi, a quelli con proteine e fibre, dall’integrale a quelli con semi oleosi.

“Oggi il consumatore si sofferma di più sulle confezioni – rileva il presidente di Aibi, Giovanni Bizzarri – e si preoccupa che i prodotti siano stati troppo manipolati. Durante il lockdown il fornaio del vicinato ha assunto il ruolo di ‘presidio’ del territorio, su cui contare persino per le consegne a casa”.

Durante il lockdown, tra gli italiani sembra essersi diffusa una nuova moda, ovvero la preferenza per le produzioni di tipo tradizionale o locale, con la richiesta di pani con grani antichi. Questa tendenza si collega anche con il bisogno di acquistare pane prodotto in maniera sostenibile.