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“Naturale è possibile”, Slow Food punta a Cheese 2021

Dopo una Kermesse di 4 giorni é giunto al termine proprio oggi l’evento di caratura internazionale denominato Cheese, che quest’anno si è tenuto a Bra.

I temi emersi sono il frutto dell’edizione precedente e del confronto che Slow Food conduce costantemente con pastori, casari, affinatori, ma anche accademici e tecnici, italiani e stranieri.

Naturale è possibile – spiega in un comunicato Slow Food– ce lo hanno detto in questi giorni i casari e gli affinatori che hanno dibattuto le proprie visioni durante gli incontri e hanno risposto alle domande dei moltissimi visitatori, raccontando cosa vuol dire, assaggio alla mano, allevare gli animali al pascolo, produrre formaggi a latte crudo, non ricorrere a fermenti selezionati.

 

Il dibattito sul naturale, ultima evoluzione della ventennale sul latte crudo, sembra abbia aperto nuove prospettive per il futuro e ambiti da approfondire grazie soprattutto al contributo dato da ricercatori, studiosi, agronomi, veterinari, nutrizionisti.

Per far sì che il pensiero elaborato da Slow Food e si diffonda, l’Università di Scienze Gastronomiche ha presentato il primo master internazionale annuale in Raw Milk and Cheese, che da gennaio 2021 ospiterà nell’ateneo di Pollenzo decine di studenti da tutto il mondo per imparare l’arte della caseificazione naturale. La proposta del master è stata accolta con entusiasmo dalla rete degli affinatori presenti a Cheese, che saranno tra i partner più attivi dei corsi.