di Marina Malara – Spesso, anzi spessissimo, i migliori successi dolciari nascono per caso e, a nostro parere, è appena stato creato un dolce tipicamente calabrese che farà molto parlare di sé, in quanto a bontà, estetica e qualità. Si tratta del Tronchetto al Bergamotto ( il nome al momento non è definitivo) che il ristorante della provincia reggina, “Le fate dei fiori”, che ha cucinato per tutto il mese di luglio all’interno del padiglione ‘Eataly’ ad Expo 2015, ha proposto nel suo menù a tutti i visitatori italiani e stranieri. Lo chef di quel ristorante, Enzo Milasi, ci ha spiegato che la richiesta è stata enorme e ci ha raccontato com’è nato questo dolce che vuole fare concorrenza addirittura al cannolo siciliano. Milasi è partito per Expo sapendo che la Sicilia non sarebbe stata tra le regioni presenti nel ristorante Eataly. Dunque ha pensato di inserire come dessert uno splendido cannolo. Ma, sorpresa, la Sicilia è stata inserita all’ultimo momento e ovviamente ha presentato il cannolo come dolce. Come fare dunque a battere o perlomeno impensierire la concorrenza siciliana? Poco tempo prima Melasi assieme all’amico pasticcere Angelo Musolino del Bar La Mimosa a Reggio Calabria ( tra i maggiori rappresentanti dell’ Apar) avevano elaborato un dolce fatto di una cialda di pasta fritta e ripieno di una deliziosa crema di ricotta e bergamotto. La cialda venne pensata però con delle fessure che segnassero quasi il passo per i morsi di colui che lo avrebbe gustato. Il tutto con un tocco di cioccolato sulla cialda. Insomma una vera e propria bontà che a Milano ha spopolato e che adesso non può assolutamente andare nel dimenticatoio. Quindi complimenti al pasticcere Angelo Musolino e allo chef Melasi per questa invenzione che, secondo noi, si ritaglierà uno spazio importante nella storia futura dei dolci calabresi.
