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Melanzana Violetta DeCo e antiche tradizioni culinarie contro lo spopolamento di Longobardi

Quest’ estate il borgo calabrese Longobardi in provincia di Cosenza ha celebrato un importante anniversario: i 150 anni di un’antica bottega di paese divenuta oggi bistrot, meta ambita di turisti provenienti da ogni angolo della regione e del resto d’Italia. Purtroppo, il piccolo borgo calabrese antico ultimamente sta perdendo molti dei suoi abitanti, nonostante questo paese di provincia abbia un’interessantissima storia e bellissimi luoghi da visitare.

Da qualche anno a questa parte il centro storico di Longobardi sta portando avanti con tenacia e convinzione la sua battaglia contro lo spopolamento del borgo. L’arma degli abitanti? È la melanzana violetta DeCo (denominazione comunale) dolce, con pochi semi e dalla buccia liscia e sottile.

Francesco Saliceti e sua moglie Giovanna Martire stanno rilanciando la Degusteria Magnatum, locale situato nel cuore dell’antico borgo.

Degusteria Magnatum è un locale storico dove lo chef Giovanna Martire delizia i palati dei suoi commensali con portate appartenenti alla tradizione culinaria del borgo ed alla tradizione culinaria calabrese utilizzando materie prime e di qualità. Tutti i prodotti calabresi, dagli insaccati ai formaggi, dai primi piatti ai dessert, vengono valorizzati dalle mani esperte della regina della Degusteria Magnatum e dall’impiego di materie prime locali.

Quest’estate, in occasione del 150esimo anniversario della bottega, è stata inserita nel menù: il “Gammune” di Belmonte (versione locale del culatello) nel pane di fichi; l’insalata di pomodori belmontini, la “millefoglie di patate” o “frittata d’u scuru” e l’immancabile “parmigiana di melanzana violetta dal cuore di caciocavallo silano Dop”.