La Calabria è una regione dal vastissimo patrimonio culinario e tra le ricette antiche realizzate ancora oggi secondo il metodo tradizionale troviamo le Mazzacorde alla cosentina, una prelibatezza che come si evince dalla denominazione, è nata proprio nella cucina delle massaie di Cosenza nei tempi in cui dell’agnello o del capretto non veniva scartato niente.
Scopriamo come realizzare questo secondo piatto antichissimo che almeno una volta nella vita merita l’assaggio.
Mazzacorde alla cosentina: ingredienti e procedimento
Ingredienti
Trippa, fegato, polmoni, cuore, milza, il budello di un agnello o capretto
600 gr di pomodoro
Una manciata di olive
300 gr di patate della Sila IGP
Due spicchi d’aglio
Un ciuffo di prezzemolo
Un peperoncino piccante
Un pizzico di origano
Olio evo
Sale q.b.
Un pizzico di bicarbonato
Fette di pane abbrustolito
Procedimento
Lavare accuratamente tutte le interiora, sbollentare la trippa con un pizzico di bicarbonato, lavare accuratamente il budello. Tagliare a pezzi tutte le frattaglie e salarle.
Prelevarne una piccola quantità per volta, inserire qualche fogliolina di prezzemolo, avvolgere il tutto con un pezzo di budello formando così un involtino di circa 7-8 cm. Legare in fine con dello spago da cucina. Continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti.
In una padella capiente far soffriggere l’aglio con l’olio evo. Adagiare le mazzacorde alla cosentina e rosolarle.
Aggiungere il peperoncino, il pomodoro, l’origano, le olive. Coprire con un coperchio e far cuocere per venti-venticinque minuti.
In un’altra padella rosolare con dell’olio evo le patate tagliate a spicchi.
Abbrustolire delle fette di pane, condirle con dell’olio evo e tenerle in caldo.
Quando le mazzacorde alla cosentina saranno cotte, togliere loro lo spago e servirle ben calde su di un letto di patate accompagnate dalle fette di pane abbrustolito.