Prosegue senza sosta, al sud, rincorrendo ideali fondati, la lotta contro il regionalismo differenziato che tocca in maniera particolare anche l’ambito enogastronomico, i prodotti tipici ed i valori culinari delle regioni.
Alcuni commercianti di Cosenza, proprio in questo periodo ed in segno di favoreggiamento della campagna intitolata #mangiasud stanno esponendo nelle vetrine dei propri locali commerciali cartelli con la scritta “Ristorante selezionato #mangiasud. In questo ristorante non serviamo vini o altri prodotti del Nord” o anche “bar deVENETizzato”. Tra i prodotti banditi, presenti prosecco ed altri prodotti definiti dai commercianti stessi “nordisti”.
Più di dieci attività commerciali hanno deciso di aderire alla campagna #mangiasud esponendo in bella vista i cartelli con le frasi citate sopra, nella dimostrazione del rispetto, del commercio e dell’impiego dei prodotti “nostrani”. Soprattutto in questi ultimi giorni, la campagna #mangiasud sta diventando virale anche nel mondo dei socialnetwork dove tramite foto e post condivisi sia i commercianti che i giovani stanno dimostrando a a pieno di aderire e favoreggiare la campagna e i suoi principi.
“Non siamo contro nessuno, solo lavoriamo e paghiamo le tasse come tutti, dunque non ci stiamo ad essere tacciati come mantenuti dai settentrionali” spiega all‘ANSA Francesco Vivone, gestore di una macelleria aperta dal nonno nel 1954 e oggi anche griglieria. “Si tratta – aggiunge – di promuovere e di sostenere le nostre eccellenze agroalimentari. È protezionismo ma senza essere contro qualcuno”.