L’origano, pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, è molto comune nel bacino mediterraneo. Sembra che ne esistano più di 50 specie, ma quello più ricercato ed utilizzato in ambito culinario è l’origano selvatico che cresce spontaneamente sotto il sole della Calabria.
La parola origano deriva dal greco “oros”, che significa montagna e “ganos” che significa splendore. Il suo significato, “splendore della montagna”, è stato attribuito alla pianta per la grazia e l’abbondanza dei suoi capolini durante il periodo della fioritura.

L’origano è molto utilizzato nelle ricette tipiche calabresi ed è immancabile
come la cipolla di Tropea sulle insalate di pomodoro che d’estate sono uno dei
contorni più presenti sulle tavole calabresi.
In Calabria la raccolta dell’origano avviene prevalentemente a giugno quando la pianta è in fiore. L’usanza tipica calabrese prevede dopo la raccolta l’essiccatura: dopo averne formato dei bei mazzetti, va essiccato a testa in giù in un luogo asciutto e al riparo dal sole e conservato in buste di carta.
A differenza di tutte le altre piante aromatiche l’origano è la sola a raggiungere il massimo della sua fragranza solo dopo l’essiccamento.
Abbondantemente usato nell’aromaterapia, i suoi infusi sono un ottimo rimedio contro la tosse e i disturbi di digestione.