Di Melania Scarpino
E’ un primo piatto stuzzicante e originale che vuole utilizzare tutti prodotti locali e tipici del nostro territorio.
200 gr di funghi chiodini della Piana di Gioia Tauro,
2 carciofi siciliani ben puliti e tagliati a fettine,
200g di riso carnaroli di Sibari,
mezza patata tagliata a dadini fini,
2 noci di burro,
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva,
20 g di parmigiano grattugiato ( un cucchiaio da tavola )
50 g del nostro caciocavallo di Ciminà tagliato sottile,
1 spicchio d’aglio tagliato molto finemente,
un rametto di rosmarino intero,
sale q.b.,
pepe bianco q.b.
Procedimento:
In una pentola mettere una noce di burro, il cucchiaio di olio extra vergine, l’ aglio e il rametto di rosmarino intero a fiamma dolce. Appena sfrigola unire i funghi chiodini e i carciofi. Mescolare e fare appassire per 1-2 minuti.
A questo punto unire il riso, tolgliere il rametto di rosmarino e tostare bene. Terminata la tostatura, aggiungere la dadolata fine della patata, mescolare e unire acqua bollente, leggermente salata, fino a coprire il riso . Mescolare delicatamente. Lasciare cuocere a fuoco dolce, facendo attenzione che il riso non si asciughi troppo. Aggiungere quindi acqua bollente fino a terminare la cottura del riso che dovrà essere “all’onda”, morbido, non asciutto!
A questo punto aggiungere l’altra noce di burro, il parmigiano e il caciocavallo di Ciminà, spengere la fiamma, aggiungere il pepe bianco e coprire per mantecare. Dopo un minuto mescolare e servire ben caldo!
Se non piace il gusto deciso e forte del caciocavallo, questo si può sostituire egregiamente con formaggio Montasio.
A piacimento si può aggiungere una spolveratina di menta che esalta il sapore del carciofo e del chiodino!