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Le domeniche Slow della condotta Slow Food di Lamezia Terme in collaborazione con RC Area Grecanica

DOMENICHE SLOW è il titolo che la Condotta di Lamezia Terme ha dato ad alcune delle proprie iniziative, e Slow è stata domenica 6 novembre che abbiamo avuto il privilegio di trascorrere insieme. Dalla stimolante collaborazione tra i due Convivium è stato predisposto un programma di attività che ci ha permesso di conoscere parte di territorio buono, pulito e giusto della provincia di Reggio Calabria.

Una domenica fatta di conoscenza, relazioni, scambio, piacere, gusto che, l’ospitalità dei soci della nostra delegazione “Piana di Gioia Tauro e Aspromonte Tirrenico”,  ha reso speciale.

Un itinerario cominciato a Taurianova, nel laboratorio artigianale Taverna, una struttura abitativa risalente agli anni ’20,  dalle cui finestre rosse si  sprigionavano profumo di mandorle tostate, di cannella e caramello, facendoci entrare subito in clima di festa.

Ad accogliere i soci Slow Food c’era Fabio, maestro torronaio da tre generazioni, e l’infaticabile Totò;  li abbiamo trovati davanti a un fumante paiolo di rame dove si stavano amalgamando miele e mandorle. Gesti e memorie antiche prestate a una moderna visione dell’artigianalità. Un racconto dalle forti emozioni quello della famiglia Taverna, che con i propri saperi produce torrone dalla qualità indiscutibile.

Da Taurianova ci si è spostati a San Giorgio Morgeto; ad aspettarci la famiglia Ioppolo, esperti nella trasformazione delle carni in salumi nel rispetto della tradizione. Enzo e Renato ci hanno raccontato dei nonni, già norcini nel 1940; dei loro maiali allevati allo stato semibrado e  alimentati solo con cereali; abbiamo appreso i metodi di produzione artigianale della soppressata all’olio extravergine d’oliva; abbiamo assaggiato i loro salumi fatti con amore e passione.

Una breve sosta per il pranzo dagli amici di TiroVino, dove Salvatore ha preparato una sua interpretazione della Struncatura, poi tutti alla scoperta del Mulino Tramonti, una struttura presente già alla fine del ‘700 che Giorgio caparbiamente, mantiene attiva per molire grano e granturco di amici e parenti che ancora coltivano in Aspromonte. Davanti al camino acceso e con in sottofondo il suono della macina in pietra, ci siamo deliziati il palato con le inaspettate bontà preparate da Carmela: pane caldo di farro, marmellata di albicocche, ciambella di jermanu.

La bella domenica, resa unica dalla presenza degli amici della Condotta di Lamezia Terme, si è conclusa con una passeggiata per le vie di San Giorgio Morgeto. Ci ha accompagnati Antonella, giovane e preparata guida di “Nuovo Mondo” che ci ha fatto scoprire angoli suggestivi del piccolo borgo medievale: i palazzi nobiliari, le chiese, i vicoli  e  su  fino al  castello.

Cristina Ciccone

fiduciaria

Slow Food Reggio Calabria e Area Grecanica

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