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Le Chiocciole calabresi di Osterie d’Italia 2018, la presentazione a Lamezia

La Calabria, attraverso il cibo e il vino, vuole farsi scoprire per la sua vera essenza. La forza dell’enogastronomia, percepita nella sua ampiezza, dall’ospitalità al gusto, è base solida di tutto il territorio con le proprie contaminazioni, frutto dei diversi e millenari popoli che l’hanno abitata. La facilità con la quale dalla costa si raggiunge l’entroterra pone chi decide di provare a capire questa regione di fronte a una straordinaria varietà di gusti e percezioni. In Calabria non si degustano solo cibo e vino, si assapora il territorio aspro e accogliente come fa ogni buon calabrese che si rispetti.
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Questo e molto altro è descritto nella 28esima edizione della guida Osterie d’Italia, il sussidiario del mangiarbere all’italiana edita da Slow Food Editore, che verrà presentata a Lamezia Terme (CZ) venerdì 17 novembre alle ore 18 presso il dehor di Casa Mastroianni, Via San Rocco 17, Sambiase. A parlarne saranno Nicola Fiorita, presidente Slow Food Calabria, Eugenio Signoroni, curatore della guida Osterie d’Italia, Pierluigi Tavella, condotta Slow Food Lamezia.

La serata, organizzata da Slow Food Calabria e Slow Food Condotta di Lamezia Terme, prosegue con una piccola degustazione del morzello preparata dal locale Alla Pentolaccia, con i vini delle Cantine Statti in abbinamento, e alle ore 20,30 la cena per i soci Slow Food presso il ristorante Rosso di Sera, Via San Giovanni 3, Lamezia Terme. Il costo della cena è di 30 euro, quota che comprende anche una copia della guida. Prenotazione obbligatoria al numero 3208256565.

«Sentirsi a casa»: è questa la sensazione che i locali recensiti in Osterie d’Italia suscitano nei propri frequentatori. «Nella guida ci sono le osterie che incarnano al meglio l’autenticità della cucina italiana, una cucina semplice, priva di barocchismi ed eccessi di lavorazione che hanno il solo fine di stupire. Una cucina che non cerca di uniformarsi in un unico stile con cotture millimetriche, sottolinea le differenze e non si piega alle mode» racconta Signoroni, curatore insieme a Marco Bolasco del Sussidiario del mangiarbere all’italiana.

Sono 50 su 1.616 le osterie calabresi recensite nell’edizione 2018, di cui la maggior parte con un menù che non supera i 35 euro. In continuità con la scorsa edizione, i locali un po’ più cari della media sono segnalati dal bollino con Euro e freccia, mentre il bollino Novità sta, naturalmente, per le nuove segnalazioni, a indicare un fenomeno in continua evoluzione e crescita. Il simbolo dell’Annaffiatoio indica i locali con un orto di proprietà, la Chiave quelli dove si può anche dormire, il Formaggio (5 in Calabria) è usato per quelli che propongono una selezione di prodotti caseari di qualità, la Bottiglia (8 in Calabria) per un locale dalla proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio, con prezzi onesti e infine le 7 Chiocciole, dedicate al locale più in sintonia con i princìpi di Slow Food. Inoltre ci sono caratteri speciali per indicare quali osterie aderiscono al progetto Alimentazione Fuori Casa dell’Associazione Italiana Celiachia e quali all’Alleanza tra i cuochi e i Presìdi Slow Food, cioè dove si utilizzano regolarmente nei menù almeno tre Presìdi della propria regione.

Osterie d’Italia 2018 in pillole
Curatori: Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni – Pagine: 896 – Prezzo € 22
1616 osterie segnalate in guida
176 nuove segnalazioni
275 chiocciole, i locali che meglio incarnano il modello di osteria
207 osterie da visitare per la notevole selezione di formaggi
400 osterie consigliate per la carta dei vini attenta al territorio
e in più…
347 indirizzi dove acquistare prodotti di qualità, gustare un buon gelato o fermarsi per un piacevole aperitivo
456 locali con un orto di proprietà
373 osterie che propongono un menù vegetariano
310 osterie con alloggio