La Calabria ha un patrimonio sia culturale che enogastronomico antichissimo, e a proposito di quest’ultimo vi sono delle ricette che si tramandano da generazioni e che sono vive nel territorio calabrese da secoli. Tra le prelibatezze culinarie più antiche che la Calabria può offrire, va annoverata la “nchiampara”, una prelibatezza originaria di Acri.
La “Nchiampara”, ingredienti e procedimento
La “nchiampara” è un piatto storico appartenente al patrimonio culinario calabrese e soprattutto appartenente a quella che è la cucina tradizionale e povera calabrese. Le nuove generazioni non ne avranno mai sentito parlare, ma i più anziani ricorderanno sicuramente il suo profumo e la delicatezza di questa pietanza servita quasi sempre come secondo piatto. Scopriamo insieme l’antica ricetta della “nchiampara”
Ingredienti
8 cucchiai di farina
cipollotto fresco
sale
olio extravergine d’oliva
Procedimento
Realizziamo con l’acqua e la farina una pastella liquida, aggiustiamo di sale.
Tagliamo a rondelle il bulbo della cipolla e gli steli.
In una padella aggiungiamo due cucchiai di olio d’oliva e facciamo imbiondire la cipolla.
Quando la cipolla sarà dorata, ricopriamola con la pastella.
Facciamo cuocere a fuoco dolce per circa 5 minuti poi rigiriamola e cuociamo dall’altro lato. Quando, formerà la crosticina sarà pronta.
Servire immediatamente e gustare calda.