E’ stata istituita a Gela, in Sicilia, la prima “Oasi mangia smog cittadino”, dove respirare area pulita grazie alla presenza di alberi maggiormente adatti a catturare i gas a effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili. Dal Bagolaro al Ligustro, dall’Alloro all’Albero di Giuda, dalla Photinia al Viburno, dall’Acero riccio all’Olmo, dalla Betulla verrucosa al Tiglio: queste piante costituiscono “l’Area Green” nata da un’iniziativa dalla Coldiretti a Gela.
L’area Green di Gela è il primo test di polmone verde sperimentale nel centro città: grazie alla nuova area green, gli abitanti potranno rigenerarsi in un punto dove circola aria ripulita grazie al lavoro delle ‘super piante’.
L’inquinamento dell’aria rappresenta attualmente la prima emergenza ambientale secondo l’indagine Coldiretti, per questo motivo bisognerebbe intervenire in modo strutturale e favorire la presenza, fondamentale, del verde pubblico e privato in città.
L’Acero Riccio presente nell’oasi anti smog di Gela, ad esempio può assorbire fino a 3.800 chili di CO2 in vent’anni, mentre il Bagolaro fino a 2.800 chili insieme all’Olmo e al Tiglio selvatico.