Identità, enogastronomia e cultura. SARACENA continua a far parlare di sé ed a portare in Italia e nel mondo l’immagine della Calabria enogastronomica migliore, quella che emoziona ed attrae. Le eccellenze e le tramandate esperienze agroalimentari, i prodotti del terroir, cultura e spirito autentici dei luoghi sono ancora una volta i protagonisti indiscussi non soltanto di una visione del gusto a tavola, della qualità della vita e di quella che Carlo PETRINI chiama sovranità alimentare, ma di uno sviluppo e di un’economia alternative perché sintesi naturale dei territori e dunque durevoli.
Riflettori puntati, ancora una volta, sul MOSCATO PASSITO AL GOVERNO DI SARACENA – Presidio Slow Food, in quest’area della provincia di Cosenza insieme alla Lenticchia di Mormanno.
Questa volta l’iniziativa lodevole è dello chef calabrese famoso in tutt’Europa Francesco MAZZEI del ristorante SARTORIA in via Savile Row, 20 a Londra.
Il celeberrimo vino amato dai Papi e figlio legittimo del Pollino calabrese, il cui metodo di produzione abbraccia un millennio giungendo intatto fino ad oggi, è stato scelto dallo chef MAZZEI per realizzare un suo piatto speciale.
Che sarà protagonista di uno degli otto video (relativi ad otto cantine del mondo) del noto format inglese THE WINE SHOW. La riconosciuta e pluripremiata Cantina saracenara di Luigi VIOLA, selezionata ad hoc, sarà nientemeno che l’unica cantina a rappresentare l’Italia.
Un involtino di fegato di vitello ripieno di ‘nduja, prezzemolo, aglio e origano, bucce di limone, avvolto, soffritto e sfumato al Moscato VIOLA.
È, questa, la ricetta – realizzata e presentata per la prima volta in occasione di SUMMER FOOD 2015, la rassegna enogastronomica delle eccellenze calabresi, svoltasi con successo nel Quadrato Compagna di Schiavonea a Corigliano ed al VIVI CERCHIARA nelle scorse settimane – che lo chef calabrese prepara e spiega nel video realizzato nella cucina dell’Hotel BARBIERI ad Altomonte, alla presenza dell’agrichef Enzo BARBIERI e nei vigneti delle cantine VIOLA nel Paese del Moscato Passito. –