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Il calabrese Antonio Pagliaro inventa RevOilution, il primo kitchen robot che fa l’olio extravergine di oliva in casa

L’idea è venuta ad Antonio Pagliaro, un giovane start upper calabrese, ideatore insieme a un team di esperti nel settore alimentare e delle tecnologie elettromeccaniche, di RevOilution, il primo kitchen robot che permette di produrre comodamente nella propria cucina l’olio extrvergine di oliva. Lo racconta la rivista Vanity Fair nella sua edizione on line. Un processo innovativo che ha conquistato diversi riconoscimenti, tra questi il prestigioso premio Lamarck allo SMAU 2015.
«L’idea è nata proprio dall’altissima percentuale di olio adulterato, quasi il 70%, commercializzato nel nostro Paese. Con l’aiuto di un’equipe di tecnici e ingeneri che operano nel campo olivicolo da diversi anni abbiamo rivisto l’intero processo produttivo dell’olio extra vergine d’oliva, in modo da permettere a chiunque di poterlo riprodurre in casa propria molto facilmente, evitando così di incappare in adulterazioni e contraffazioni e gustare un prodotto fresco,sicuro e fatto in casa».
Come funziona il robot? Il meccanismo è semplice. «Si mettono le olive – spiega Antonio Pagliaro –  ben lavate nel cestello, si schiaccia il pulsante “on” e nel giro di 45 minuti, la macchina frange e spreme le olive, ottenendo un olio extravergine d’oliva espresso, fresco, ricco di tutte le sue proprietà organolettiche, sapido e profumato. Dopo 3 mesi dalla spremitura, l’olio perde la maggior parte della sua intensità aromatica e c’è un naturale decadimento delle componente fenolica. Questo processo innovativo permette di avere sempre, in qualunque stagione dell’anno, l’olio appena spremuto conservandone le proprietà».
Le olive le può fornire anche l’azienda produttrice dell’elettrodomestico. «Le forniamo in confezioni accuratamente selezionate per varietà, provenienti da tutte le zone d’Italia, surgelate al momento della raccolta e racchiuse in contenitori sottovuoto per mantenerne intatta la fragranza nel tempo e inalterate le proprietà».

Per ottenere l’olio espresso «s’impiegano 5 minuti per preparare il carico – dice il giovane start upper – e nei 40 minuti successivi, senza dover controllore di contenuto, il robot compie una spremitura a freddo di 500 cl di olio extravergine d’oliva, il cui odore, colore, sapore e densità, non hanno niente a che vedere rispetto all’olio comprato al supermercato. In più  si sicuri al 100% della provenienza delle olive, si può gustare un olio extravergine d’oliva italiano sano e gustoso».