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Frutta Martorana, bontà tipica della Festività dei defunti

Sin dall’inizio del mese di ottobre le vetrine dei bar e delle pasticcerie, soprattutto in Calabria e Sicilia, si arricchiscono di questi colorati ed allegri ‘frutti’ di piccole dimensioni, bellissimi da vedere e buoni da mangiare. Questa delizia della pasticceria siciliana ha un nome ben preciso ed è tipica della festività dei defunti: la frutta Martorana.

La frutta Martorana, emblema della pasticceria siciliana, altro non è che una preparazione dolce realizzata con un ingrediente unico, la pasta reale, altrimenti detta in dialetto siciliano “pasta riali”. La ricetta della frutta Martorana affonda le sue radici nella cultura araba, infatti, proprio da questo popolo è stata tramandata l’usanza di plasmare figure utilizzando la pasta di mandorle come materia prima. Il nome di questi tipici dolcetti deriva invece senza ombra di dubbio dal monastero di Martorana, luogo dove si dice che alcune monache abbiano realizzato le prime sculture a base di pasta di mandorle zuccherata e colorata. Si tramanda infatti che, in occasione della visita di Carlo V, le monache abbiano addobbato gli alberi, in quel periodo sguarniti di frutta per via della stagione, con delle decorazioni colorate impastate e modellate a mano.

In Sicilia e in Calabria la frutta Martorana viene preparata per tradizione soprattutto in occasione della festività dei Morti, ossia il 2 novembre. In alcune località della Calabri e della Sicilia, è buon usanza far ritrovare ai bambini la frutta Martorana al loro risveglio e raccontare loro che questa è stata consegnata proprio dai parenti defunti.