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Frittole di maiale: prelibatezza culinaria originaria di Reggio Calabria

La Calabria vanta antichissime tradizioni culinarie a tratti invidiateci a livello nazionale, e tra queste spunta una delle più antiche ‘usanze ’prettamente reggina: la realizzazione delle Frittole di maiale, uno dei simboli della Calabria a tavola realizzate in particolar modo a Reggio Calabria. Le frittole di maiale vantano una storia millenaria e ancora oggi in ogni angolo della Calabria vengono realizzate seguendo passo passo quello che è il metodo tradizionale reggino tramandato da nonni e bisnonni.

Le Frittole di maiale, tipico piatto storico e tradizionale appartenente al panorama culinario calabrese da secoli, rappresentano soprattutto per gli abitanti di Reggio Calabria un vero e proprio rito in cucina che consente a chi le prepara di esprimere al meglio l’antica ricetta seguendo tutti i passaggi tradizionali tramandati da generazioni.

In antichità le Frittole venivano preparate soprattutto durante le feste ed in maniera particolare durante il periodo delle festività Mariane. Nonostante il passare del tempo, la tradizione delle Frittole è attualmente più viva che mai sia a Reggio Calabria che nei paesi limitrofi.

In passato le Frittole venivano preparate per necessità: data la scarsità di cibo, la macellazione del maiale permetteva di sfamarsi per giorni e giorni.

Ad oggi, il sapore unico ed inimitabile di questo piatto calabrese e la sua importanza nella tradizione locale lo rendono un piatto adatto ad ogni occasione ed amato sia dai calabresi sia dai turisti che lo richiedono fortemente.

Il termine frittole di maiale, in dialetto calabrese frittuli indica un piatto tipico di tutta la provincia di Reggio Calabria a base delle parti di scarto del maiale quali ossa con pezzi di carne che restano dopo la pulitura, pelle, alcune interiora. La preparazione prevede il posizionamento della carne e del grasso in un grande paiolo detto “caddara” ed il riempimento di acqua salata fino al livello della carne.

Queste parti di scarto del maiale vengono cucinate per almeno 5 ore e sono pronte quando le cotiche tolte dalla pentola tenendole premute restano attaccate. I frammenti di carne di piccole dimensioni che si depositano sul fondo della pentola di bollitura assumono diversi nomi a seconda del luogo di preparazione: p curcùci (Reggio), micciunàti, salimoràti (zone limitrofe) o risimoglie (catanzarese)