La pitta ‘nchiusa è una delle prelibatezze tipicamente calabresi con origine a di San Giovanni in Fiore, dove viene preparata soprattutto in occasione delle feste, della domenica e del Natale. Il nome ha origini ebraiche, pitta significa infatti schiacciata. Questo dolce si dice ebbe origine nel 1700, periodo durante il quale la pitta veniva preparata soprattutto in occasione di matrimoni.
La preparazione di questo dolce è piuttosto lunga, infatti, secondo la ricetta originale occorrerebbero ben due giorni per far armonizzare la frutta secca con gli aromi utilizzati.
Pitta ‘nchiusa, un dolce che profuma di Calabria
Ingredienti
Noci 500 g
Uva sultanina 500 g
Chiodi di garofano 1 cucchiaino
Cannella 2 cucchiaini
Liquore strega 2 cucchiai
Liquore di anice 2 cucchiai
Liquore Mandarinetto 1 cucchiaio
Succo d’arancia 100 ml
Olio extravergine di oliva 120 ml
Vino moscato 100 ml
Miele 220 g
Sale
Zucchero 140 g
Farina 500 g
Procedimento
Versate in una terrina le noci, l’uva passa, chiodi di garofano macinati, cannella, liquore strega, liquore di anice, mandarinetto e il succo di arancia e mescolate. Lasciate riposare per 3/4 ore.
In una padella versate 100 ml di olio extravergine d’oliva, poi aggiungete il vino moscato. Aggiungete un pizzico di sale e poi 100 g di miele. Mescolate con cura.
Versate il composto in una terrina e aggiungetevi 100 g di zucchero e la farina setacciata. Mescolate il composto con l’aiuto di un cucchiaio e, quando risulta omogeneo, versatelo sul piano di lavoro e lavoratelo con le mani.
Realizzate la forma di un filone, e tagliatene una parte che vi servirà da base. Stendete la parte tagliata con un mattarello e rivestite una teglia rotonda con della carta forno sulla quale disporrete la vostra base.