Con le nuove restrizioni rivolte principalmente a bar e ristoranti, attività che subiranno in seguito al nuovo decreto numerose limitazioni, si teme una vera e propria crisi del settore della ristorazione, e a porre l’attenzione sulla questione è proprio Coldiretti.
Il crollo delle attività ristorative avrà sicuramente un effetto negativo sull’agroalimentare nazionale e causerà un calo del fatturato, secondo quanto stimato da Coldiretti, di oltre 8 miliardi. I dati emersi da una analisi effettuata da Coldiretti fanno riferimento al totale periodo dell’emergenza Covid e alle nuove restrizioni imposte dal recente Decreto.
“Per gli acquisti extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa è stimato un calo del 40% su base annuale. Una drastica riduzione dell’attività che – sottolinea Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato”.