Bere vino è il segreto dei centenari di Bivongi, paese in provincia di Reggio Calabria che detiene il record di longevità. I centenari a Bivongi sono molti e in piazza vengono portati come eroi sportivi, scrive Ilario Lombardo su La Stampa, spiegando che il comune ha organizzato anche un convegno dal titolo “Il borgo della longevità” per celebrare i suoi cittadini.
Il record di longevità ha attirato anche l’attenzione di studiosi e ricercatori, che cercano di svelare il segreto di Bivongi, dove ci sono stati 14 centenari viventi negli ultimi cinque anni e 42 persone con oltre 90 anni. Di paesi dei centenari ce ne sono tanti. C’è il comune laziale di Campodimele, Montemaggiore Belsito, nelle Madonie, Perdasdefogu in Sardegna. Ma Bivongi è il paese con più centenari rispetto alla popolazione, 1.300 abitanti: una media dello 0,13 per cento rispetto allo 0,037 della Calabria e lo 0, 035 dell’Italia. Nelle zone montuose dell’entroterra reggino sono soprattutto gli uomini a morire in età avanzata. Dicono sia l’aria, la mancanza di stress, il cibo. Qualcuno, con un tocco di realismo magico, è convinto che la Vallata bizantina dello Stilaro che raccoglie Bivongi sia baciata dalla benedizione dei santi locali. Ma è sempre più accreditata l’ipotesi che a influire su questa longevità sia la dieta, povera di proteine animali e ricca di verdure. Mangiare poca carne, nei primi decenni della loro vita li ha rinforzati di fronte alle malattie. In realtà gli anziani di Bivongi per spiegare il loro Dna ti mostrano un bicchiere di vino. Vino del posto con cui si tagliava il Cirò e che alcuni bevono da tutta la vita senza aver mai toccato l’acqua. E’ quello, dicono, il segreto nascosto nel loro sangue.
