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Bergamotto di Reggio Calabria: entra nel vivo la tutela comunitaria

Sta entrando sempre più nel vivo il progetto promosso dalla Camera di commercio con le confederazioni agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria e la Stazione Sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi, per tutelare, con il riconoscimento comunitario, la produzione del frutto fresco Bergamotto di Reggio Calabria.

Il confronto già avviato ha consentito, nel corso di una nuova riunione che si è svolta la scorsa settimana, di affrontare alcuni aspetti centrali da valutare insieme ai produttori nella definizione del disciplinare, guardando da un lato alla tutela della storicità ed esclusività del prodotto e dall’altro al futuro di questa importante produzione e di quello che il riconoscimento potrà rappresentare per il potenziamento dell’intera filiera.

“Insieme ai produttori e a tutti i partner del progetto, alla luce delle valutazioni emerse, riteniamo che si potrebbe puntare anche ad un riconoscimento DOP del frutto fresco di bergamotto. E’ sicuramente un iter più complesso ma che sarà in grado di offrire una maggiore tutela alla produzione fortemente legata al territorio reggino” ha dichiarato il Presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria Ezio Pizzi, che ha dichiarato: “Siamo ben lieti di essere parte attiva al progetto per la tutela del frutto fresco di bergamotto dop; quella della dop è la prima scelta che facciamo, per garantire la massima tutela che, unita al riconoscimento già in essere dell’olio essenziale di bergamotto dop, consentirà di valorizzare anche tutti gli ulteriori derivati sempre più apprezzati nei mercati nazionali ed internazionali, proprio nella logica di filiera. Grazie alla propositività della Camera di commercio e dell’Università reggina sono tante le attese che riguardano tutta la gestione del processo, non escluse le fasi di confronto e di istruttoria nazionale previste con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali”.