Si è conclusa a Campo Calabro la kermesse “Tre giorni di fuoco” organizzata dall’associazione culturale “Un peperoncino per lo stretto” , aderente all’Accademia Italiana del Peperoncino, con il contributo ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Campo Calabro e della Confesercenti Provinciale di Reggio Calabria. La manifestazione si è aperta con dei menù piccanti proposti da alcuni ristoratori della zona che hanno partecipato all’iniziativa proponendo, per tre giorni, piatti piccanti e tipici a prezzi “turistici”. Il clou dell’iniziativa è stato il convegno tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune di Campo dove si è parlato dell’impiego del Peperoncino in Pasticceria. Sono intervenuti il Presidente del Consiglio di Campo Calabro Antonino Calarco, in rappresentanza del Comune ospitante e in sostituzione del sindaco impegnato in un’iniziativa concomitante, il presidente della delegazione reggina dell’Accademia del Peperoncino, Sergio Ribecco, il rappresentante della FIEPET Confesercenti, Antonino Alampi e Angelo Musolino, pasticcere presidente dell’Associazione Pasticceri Artigiani Reggini, a moderato gli interventi Angelo Latella segretario dell’associazione “Un Peperoncino per lo stretto”. Nella relazione di Musolino è emerso che l’impiego del peperoncino in pasticceria è prevalentemente “in polvere” e combinato soprattutto al cacao, ossia alla produzione di cioccolato fondente semplice , con pasta di cacao superiore al 70% o sotto forma di creme per farcire pasta frolla o addirittura in gelateria per la produzione di gelati, anche come ripieno dei famosi “tartufi”. Ultimamente, ha aggiunto Musolino, il peperoncino sta entrando in abbinamento alle creme di frutta succosa, anguria e melone in particolare e nella creazione di confetture alla pera e marmellate agli agrumi. La tre giorni ha avuto il suo culmine con l’allestimento, in Piazza Nassiriya, del Mercatino Piccante, curato dall’accademico socio Demetrio Morello.